Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile
Biotecnologie e Agroindustria
Le attività di RS&T svolte hanno l’obiettivo di sostenere e sviluppare l’innovazione dei sistemi agro-industriale e delle bioindustrie nazionali, finalizzata alla valorizzazione e la competitività delle produzioni alimentari in termini di qualità, sicurezza e sostenibilità, favorendo approcci di filiera, attraverso distretti e clusters agro-industriali integrati sul territorio. Viene promosso lo sviluppo di bioprodotti (food e no-food) ad elevato valore biologico aggiunto e ad alta valenza tecnologica a partire da risorse biologiche (risorse vegetali, animali, microrganismi, scarti, reflui e sottoprodotti agro-industriali).
Le attività di RS&T sono svolte utilizzando competenze multidisciplinari ed avanzate infrastrutture scientifico-tecnologiche quali:
- Hall Tecnologica del Centro di Innovazione Integrato “Agrobiopolis”
- Hall Tecnologica “Materiali di Riferimento Agroalimentari”
Oltre le citate infrastrutture tecnologiche dotate di Unità Operative su scala Pilota, le attività si avvalgono dei seguenti laboratori:
Settori di intervento e aspetti innovativi
Le attività di RS&T del settore mirano sinteticamente ai seguenti obiettivi
- Sviluppo di bioprodotti, bioprocessi e biotecnologie per produzioni food e no-food, ad alto valore aggiunto e ad alta valenza tecnologica a partire da risorse biologiche con un approccio di filiera sui territori, dell’uso efficiente delle risorse e della chiusura dei cicli in una logica di economia circolare e di simbiosi territoriale e industriale.
- Sviluppo e ricerca finalizzata alla individuazione e identificazione di metaboliti, sostanze e frazioni bioattive da matrici biologiche per la produzione di alimenti funzionali/nutraceutici con proprietà “salutistiche”, produzione di biomolecole, biofarmaci e diagnostici innovativi anche mediante lo sviluppo di sistemi innovativi di produzione.
- Sviluppo dei sistemi produttivi delle aree food e no-food mediante l’utilizzo delle Tecnologie Abilitanti (KETs), delle Biotecnologie Industriali (White Biotechnologies) e delle Mild Technologies nei settori produttivi dell’agroindustria e della bioindustria.
- Valorizzazione della competitività delle produzioni alimentari con il fine di aumentarne e conservarne gli aspetti di qualità, sicurezza, tracciabilità e sostenibilità, per la salute ed il benessere dei cittadini, favorendo l' innovazione e la digitalizzazione del sistema agro-industriale.
- Sviluppo di processi produttivi efficienti a limitata o nulla produzione di scarti, agricoltura di precisione e resiliente per la sostenibilità e la difesa fitosanitaria delle produzioni con l’obiettivo di favorire l’orientamento del sistema agroalimentare verso modelli di Climate Smart Agriculture.
- Sviluppo di modelli di precision farming indoor (in ambiente chiuso/confinato) per diverse tipologie di utilizzo (dalla pianta come biofabbrica al vertical farming).
Ricadute sui sistemi produttivi e territoriali
Le principali ricadute attese sono:
1. Rafforzamento del rapporto con il sistema delle imprese. 2. Creazione di infrastrutture fisiche e digitali. 3. Internazionalizzazione delle attività di ricerca e sviluppo. 4. Sviluppo di sistemi produttivi agro-alimentari attenti alle nuove esigenze espresse dai consumatori.
Asset importante delle attività è l’internazionalizzazione delle attività in ambito UE ed extra-UE nell’ambito degli impegni assunti dal nostro paese sulla mitigazione e adattamento ai Cambiamenti Climatici, relativi alla Convenzione internazionale UNFCCC, attraverso gli accordi tra ENEA e MiTE. Le tematiche di riferimento sono rappresentate prevalentemente dall’economia e bioeconomia circolare e dalle azioni di trasferimento tecnologico e della conoscenza verso i sistemi produttivi nazionali, del bacino del Mediterraneo e i Paesi in Via di Sviluppo (PVS), che vanno a affiancare le iniziative previste all’interno del rinnovato MoU con la FAO.